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Le trasparenze del Museo

Progetto “Le trasparenze del Museo”

TRIGITALE: triangolare scuola, digitale, territorio

Scheda progettuale

Informazioni di contesto

La scuola

Denominazione
Istituto Superiore Don Lorenzo Milani

Telefono
0363910639

Mail istituzionale
bgis034004@istruzione.it

Indirizzo
Via Belvedere snc – Romano di Lombardia (BG)

Sito web
https://www.liceodonmilaniromano.edu.it/

Numero di studenti
1471

Indirizzi di studio
Liceo Linguistico, Liceo Scientifico, Liceo Scientifico opz. Scienze
Applicate, Liceo delle Scienze Umane, Liceo delle Scienze Umane
opz. Economico-Sociale

Docenti coinvolti nel progetto

Ruolo / Classe di concorso – Ore

  1. Docente referente di Disegno e storia dell’arte (cl. A017) – 50h
  2. Docente referente di Inglese (cl. AB24) – 50h
  3. Docente di Storia dell’arte (cl. A054) – 25h
  4. Docente di Matematica e fisica (A027) – 25h
  5. Docente di Matematica e fisica (A027) – 25h
  6. Docente di Discipline letterarie e latino (A011) – 25h
  7. Docente di Scienze e tecnologie informatiche (A041) – 25h

Informazioni di progetto

L’oggetto TRIALOGICO

Il monumento, il museo, l’attività, lo scenario o gli aspetti caratteristici del territorio, in cui è inserita la scuola, oggetto delle narrazioni multimediali

Breve descrizione e ragioni della scelta

Il Museo di Arte e Cultura Sacra (M.A.C.S) apre nel 2006 con lo scopo di valorizzare, far conoscere e promuovere il patrimonio storico, artistico e religioso della città di Romano di Lombardia, nella consapevolezza che tesori d’arte, di storia e di cultura si possano trovare anche nei centri minori. Oltre a conservare un cospicuo numero di opere religiose di vario genere (arredi sacri, sculture lapidee e lignee, mobili, dipinti, documenti d’archivio) visionabili pressoché quotidianamente, il M.A.C.S. organizza mostre, laboratori, convegni, conferenze, concerti, spettacoli, itinerari a tema. Si tratta, dunque, di un “polmone culturale”, che svolge un’importantissima funzione di mediazione tra la comunità e il suo patrimonio storico-artistico.

Forte dei lusinghieri riscontri ottenuti dai visitatori, il Museo mira a coinvolgere un numero sempre maggiore di fruitori, non solo nella comunità romanese, ma anche su scala più ampia.

Partendo dall’assunto che i concetti di arte, e soprattutto di arte sacra, evocano generalmente nell’immaginario collettivo sensazioni di noia, pesantezza, polverosità, occorre renderli leggeri, intuitivi, semplici, accattivanti. Da qui l’idea di ricorrere alla tecnologia, realizzando un sito che racconti il Museo attraverso i suoi oggetti, i suoi spazi, le persone che ci lavorano, le opportunità che offre.

Obiettivi generali della ricerca e degli interventi

Il nostro obiettivo è quello di realizzare un nuovo sito del Museo che risulti anzitutto semplice e di chiara fruizione, ma che sia anche accattivante e svolga l’importante compito di promuovere e valorizzare l’arte e la cultura attraverso il coinvolgimento attivo, soprattutto delle giovani generazioni.

Nel sito presentiamo il Museo, la sua mission, le finalità per cui è nato, la sua vocazione alla conservazione delle opere del passato e la sua apertura alle manifestazioni di arte contemporanea. Indichiamo tematiche particolarmente coinvolgenti soprattutto per i giovani, con la possibilità di strutturare in futuro dei tour virtuali che le sviluppino attraverso i tesori del Museo, valorizzando sia quelli esposti sia quelli in deposito. È inserita anche una sezione dedicata agli eventi in corso, alle news, ai numerosi e variegati servizi educativi offerti e un archivio delle attività realizzate negli anni, a dimostrazione della vivacità culturale dell’istituzione museale. Diamo, inoltre, opportuna rilevanza al prezioso contributo dei sostenitori del Museo, onde gratificare le attuali sponsorizzazioni e sollecitarne di nuove. Infine, è presentata la Biblioteca Parrocchiale, con un link di rimando al SBN e all’OPAC.

ll sito rispecchia il carattere fortemente inclusivo del museo e, dunque, garantisce fruibilità ad un pubblico variegato per età (piccoli, giovani, adulti, anziani), per formazione (ricercatori, appassionati o semplicemente curiosi di arte), per provenienza (con buona parte dei contenuti tradotti in lingua inglese) o per connotazioni di svantaggio (ipovedenti, diversamente abili, persone con difficoltà cognitive).

Sito web o riferimenti multimediali (eventuali)

Ringraziamenti

Ringraziamo l’Amministrazione Comunale di Romano di Lombardia che ci ha permesso di partecipare all’evento pubblico del 16 aprile 2023, dandoci spazio alla Festa delle Associazioni per presentare alla cittadinanza il nostro oggetto trialogico.

Attività previste

(tipo di indagini, approfondimenti, sopralluoghi, documentazioni, dossier, …)

Abbiamo previsto, inizialmente, una fase di formazione, in cui gli studenti hanno approfondito la conoscenza del Museo con visite in loco e studio della sua storia, delle sue attività e del patrimonio storico artistico in esso contenuto, esposto e in deposito. A tali approfondimenti, è stata affiancata una formazione specifica sulla strutturazione e realizzazione di un sito web, condotta da esperti informatici, e sull’organizzazione, progettazione e realizzazione di un video efficace e coinvolgente, gestita da videomaker professionisti.

È seguita la fase operativa di progettazione e realizzazione dei prodotti. Gli studenti, dividendosi opportunamente i compiti, hanno organizzato il lavoro da svolgere e hanno predisposto gli oggetti trialogici. Durante questa fase, sono stati frequenti  i confronti con l’ente ospitante, al fine ottimizzare i risultati e soddisfare le richieste.

Abbiamo concluso il progetto nell’a.s. 2022-23 con un evento finale, tenutosi domenica 16 aprile 2023, durante il quale gli studenti hanno presentato al Museo e alla cittadinanza il loro oggetto trialogico.

Artefatti/oggetti trialogici intermedi per la condivisione in itinere tra classi e scuole

Per la condivisione in itinere, abbiamo predisposto uno schema della struttura del sito, dal quale è stato possibile comprenderne le sezioni costitutive ed i contenuti principali.

Artefatti/oggetti trialogici finali da condividere: il prodotto

Il prodotto trialogico finale è il sito web del Museo M.A.C.S. http://macs.nexusweb.it/ sviluppato nelle seguenti sezioni:

  • Visita
  • Il Museo
  • Collezioni
  • Dipartimenti
  • Pastorale con l’Arte
  • Eventi
  • Biblioteca Parrocchiale
  • Amici del Museo
  • Contatti

Per pubblicizzare l’evento finale è stata inoltre creata una brochure pieghevole che illustra l’intero progetto.

 

Le classi coinvolte

Classe 4B Scienze Umane

Claudia B., Sara B., Sofia B., Beatrice B., Giulia C., Nicole C., Beatrice C., Marisol F., Jodie F., Ester G., Beatrice L., Chiara M., Alessia M., Elisa M., Letizia Lelia Q., Laura T., Martina T., Sofia V.

Classe 5A Scienze Umane

Gaia A., Paola B., Sofia B., Vittoria C., Jennifer G., Serena Lella G., Elisa G., Cristina I., Beatrice L., Gabriele P., Elisa P., Sofia S., Laura S., Aurora T., Eleonora V., Elena Z., Elisa Z.

Quali degli obiettivi target dell’Agenda ONU 2030 individuati nell’Accordo di rete si prevede di trattare e con quali azioni

(Inserire descrizione sintetica del collegamento con l’obiettivo/target. Non è necessario affrontare tutti gli obiettivi)

4 Fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.

4.4 Entro il 2030, aumentare sostanzialmente il numero di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l’occupazione, per lavori dignitosi e per la capacità imprenditoriale.

Il progetto, che comprende una fase di formazione e una fase operativa finalizzata alla realizzazione dell’oggetto trialogico, permette di sviluppare le competenze chiave per l’apprendimento permanente individuate dal Consiglio dell’Unione europea quali fondamentali per un inserimento fruttuoso nel mondo del lavoro ed, in generale, nella società. Elementi come il pensiero critico, la risoluzione dei problemi, il lavoro di squadra, le abilità comunicative e negoziali, le abilità analitiche, la creatività e le abilità interculturali sottendono a tutte le competenze chiave delineate nel quadro di riferimento europeo. In particolare, il progetto intende sviluppare: competenze personali, sociali e capacità di imparare ad imparare (declinate, in questo caso, nella capacità di riflettere, di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in maniera costruttiva, di mantenersi resilienti, di far fronte all’incertezza, di apprendere in un’ottica orientata al futuro), competenze in materia di cittadinanza (riferibili, per questo progetto, alla capacità di agire da cittadini responsabili nell’acquisizione della consapevolezza del significato culturale del patrimonio artistico e della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione), competenza imprenditoriale (declinabile nella capacità di assumere l’iniziativa, di mostrare creatività, di riflettere criticamente e costruttivamente, di motivare valorizzare gli altri), competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale (che individua la capacità di riconoscere e sfruttare le opportunità di valorizzazione personale e di attuarle, in questo caso, mediante l’arte presentata con linguaggio multimediale)

4.5 Entro il 2030, eliminare le disparità di genere nell’istruzione e garantire la parità di accesso a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale per i più vulnerabili, comprese le persone con disabilità, le popolazioni indigene e i bambini in situazioni vulnerabili.

Il progetto risponde a questo obiettivo su due livelli.

Anzitutto, nella scelta oculata degli studenti coinvolti: interessando due classi del liceo dell’indirizzo di Scienze Umane (con frequentazione in prevalenza di genere femminile), si vuole contribuire a sviluppare l’approccio alle discipline STEM da parte delle femmine e, dunque, a favorire la parità di genere nello sviluppo di competenze, soprattutto di carattere scientifico.

Anche per quel che riguarda il prodotto trialogico, il progetto si fregia di carattere inclusivo. Una delle caratteristiche alle quali si punta, infatti, è proprio la parità di accesso, come espressione della vocazione di forte accessibilità ed inclusività del museo: il sito, come il Museo, dovrà garantire fruibilità ad un pubblico variegato per età (piccoli, giovani, adulti, anziani), per formazione (ricercatori, appassionati o semplicemente curiosi di arte), per provenienza (con buona parte dei contenuti tradotti in lingua inglese) e per connotazioni di svantaggio (ipovedenti, diversamente abili, persone con difficoltà cognitive).

4.7 Entro il 2030, assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l’educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.

Tra gli obiettivi che il progetto si pone, rientra la promozione di una cultura di conoscenza e salvaguardia del patrimonio storico e artistico che, oltre ad avere un’indiscussa valenza sociale e culturale, costituisce un’importante risorsa economica che può essere adeguatamente valorizzata e sfruttata solo comprendendone l’importanza. Per favorire uno sviluppo sostenibile, le politiche internazionali non possono prescindere dalla tutela ambientale e del patrimonio storico-artistico e sono chiamate a rafforzare le azioni che ne favoriscano la protezione e promozione, partendo da una sensibilizzazione delle nuove generazioni, che devono essere educate ad una cultura di conoscenza, rispetto e salvaguardia.

5 Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze.

5.1 Porre fine, ovunque, a ogni forma di discriminazione nei confronti di donne e ragazze.

5.b Migliorare l’uso della tecnologia che può aiutare il lavoro delle donne, in particolare la tecnologia dell’informazione e della comunicazione, per promuovere l’empowerment, ossia la forza, l’autostima, la consapevolezza delle donne

Il progetto si pone come obiettivo non solo quello di eliminare la discriminazione di genere nella crescita culturale e professionale delle giovani generazioni, ma anche quello di favorire l’approccio alle discipline STEM da parte del genere femminile. Ciò al fine di contribuire a sfatare il preconcetto ampiamente diffuso secondo il quale le discipline scientifiche sono prevalentemente appannaggio del genere maschile e, al contempo, a favorire nel genere femminile la maturazione di una determinazione e di una consapevolezza tali da favorire scelte future orientate verso le STEM.

10 Ridurre le disuguaglianze all’interno dei e fra i Paesi.

10.2 Entro il 2030, potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, stato economico o altro.

Come già esplicitato nel punto 4.5, il sito, come del resto l’organizzazione museale stessa nei suoi intenti programmatici, dovrà garantire fruibilità ad un pubblico variegato per età (prevedendo percorsi differenziati per le diverse utenze: piccoli, giovani, adulti, anziani), per formazione (contemplando diversi livelli di  approfondimento dei contenuti che possano accontentare il pubblico variegato di fruitori: ricercatori, appassionati o semplicemente curiosi di arte), per provenienza (con la possibilità per tutti di accedere alle traduzioni di buona parte dei contenuti tradotti in lingua inglese) e per connotazioni di svantaggio (prevedendo audio per ipovedenti, video con traduttori nella lingua dei segni per audio lesi, o contenuti semplificati e uso di scrittura aumentativa per soggetti diversamente abili, o persone con difficoltà cognitive .

11 Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.

11.4 Rafforzare gli impegni per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo.

Riprendendo quanto il concetto già espresso nel punto 4.7, uno degli obiettivi del progetto è quello di contribuire a diffondere la cultura, in stretta commessione con l’educazione alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico. E’ fondamentale infatti che la scuola, in linea con i principi fondamentali della nostra Costituzione, contribuisca a diffondere l’etica della responsabilità e a sensibilizzare alla protezione del nostro patrimonio culturale. La storia dell’arte, intesa come parte fondamentale della storia della cultura, deve essere trasmessa insieme alla coscienza della responsabilità collettiva nella salvaguardia dei beni comuni, nella difesa del territorio e nella tutela del nostro patrimonio capillarmente diffuso. La finalità della scuola, e di questo progetto nella fattispecie, è quella preminente di formare i cittadini di domani, sensibilizzandoli al rispetto dei luoghi e della loro storia.

12 Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo.

12.8 Entro il 2030, fare in modo che le persone abbiano in tutto il mondo le informazioni rilevanti e la consapevolezza in tema di sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con la natura.

L’elaborazione di un sito del Museo risponde all’esigenza di valorizzare l’arte e la cultura attraverso il coinvolgimento attivo dei giovani che, con il linguaggio accattivante, accessibile e immediato della tecnologia, dovranno raccontare il museo e contribuire a promuovere la conoscenza di questa specifica realtà. Più in generale, coinvolgere la comunità ha un alto valore civico perché significa diffondere una cultura di conoscenza, rispetto e salvaguardia del patrimonio storico artistico, che costituisce uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Se l’arte, e soprattutto l’arte sacra, evocano nell’immaginario collettivo sensazioni di polverosità, noia e pesantezza, renderli leggeri, empatici e persuasivi attraverso l’uso della tecnologia potrà contribuire a combattere i pregiudizi e ad eliminare le distanze, favorendo così la diffusione di una cultura di rispetto e tutela.

16 Promuovere società pacifiche e inclusive orientate allo sviluppo sostenibile, garantire a tutti l’accesso alla giustizia e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli.

16.6 Sviluppare a tutti i livelli istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti

Il progetto nasce da una cooperazione tra i soggetti coinvolti, come incontro di diverse istanze finalizzate al raggiungimento di un risultato finale comune, che soddisfa gli specifici obiettivi di ciascuno. Da un lato, l’Istituzione Scolastica, che si fa promotrice del progetto, avendo come obiettivi la realizzazione di un organico collegamento con il mondo del lavoro e la società civile, l’educazione degli studenti all’etica della responsabilità e al senso civico, l’acquisizione di competenze tecnologiche e la promozione di una cultura inclusiva. Dall’altro, la realtà museale, che, al fine di trovare nuovi spunti per coinvolgere la comunità e diffondere la cultura, si apre al mondo della scuola, partendo dall’importante presupposto che solo attraverso un dialogo con le giovani generazioni è possibile operare un cambiamento. Infine, gli studenti, che, cogliendo l’opportunità formativa offerta dalla scuola, possono acquisire nuove competenze in diversi ambiti ed arricchire i percorsi personali di crescita.

16.7 Garantire un processo decisionale responsabile, aperto a tutti, partecipativo e rappresentativo a tutti i livelli.

Le attività sono condotte in modo tale da riservare ampio spazio al dialogo e al confronto tra i soggetti coinvolti. Gli studenti lavorano divisi in gruppi opportunamente formati dai docenti di classe, in modo da risultare omogeneamente assorti in relazione alle caratteristiche peculiari di ciascuno studente. I docenti presenziano ad alcune attività, per monitorare la fattiva partecipazione e la serena collaborazione di tutti gli studenti.

Sono previsti anche dei momenti intermedi di revisione del lavoro alla presenza dei docenti e dei curatori del museo, durante i quali si accoglieranno osservazioni e spunti di miglioramento, in un’ottica di condivisa partecipazione e attiva collaborazione da parte di tutti i soggetti coinvolti.

16.10 Garantire un pubblico accesso all’informazione e proteggere le libertà fondamentali, in conformità con la legislazione nazionale e con gli accordi internazionali.

Come già ben argomentato nei punti precedenti, il progetto – con i suoi obiettivi di promozione di una cultura inclusiva e di sviluppo negli studenti di competenze personali, sociali, imprenditoriali, di cittadinanza, di consapevolezza e di espressione culturale – si pone in linea non solo con nostri principi costituzionali,  ma anche con gli orientamenti normativi europei e, in generale con gli obiettivi internazionali di sviluppo sostenibile.