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La Cappella degli Scrovegni

Raccontata ai bambini

Ciao bambini!

Sono Giotto di Bondone, un pittore fiorentino, e desidero raccontarvi la storia della Cappella degli Scrovegni, un luogo caro al mio cuore e alla mia arte.

Tutto ha avuto inizio nel lontano 1303, quando fui chiamato a Padova dal nobile Enrico degli Scrovegni che mi commissionò un grande affresco per onorare la memoria di suo padre, Reginaldo Scrovegni, il quale, aveva fatto cose non proprio buone nella sua vita, ma aveva un grande desiderio di essere ricordato come un uomo che amava l’arte e aveva molta fede.

E così, mi misi al lavoro, il tema che mi fu assegnato fu la vita della Vergine Maria e del Figlio di Dio, Gesù Cristo. Era un compito ambizioso e impegnativo, ma ero intenzionato a dare vita a questa storia in modo magnifico.

La Cappella non era molto grande ma il mio obiettivo era renderlo un’opera d’arte straordinaria. Iniziai con le pareti, riempiendole di storie sulla Natività, l’Annunciazione, e molte altre. Ogni pennellata, era piena di devozione e ispirazione.

Ho impiegato due anni per finirla, insieme ai miei assistenti, pensate, ne sono serviti 40! Di questo affresco ho amato ogni singolo personaggio e ogni tonalità di colore vibrante e grazie all’uso della luce e dell’ombra sono riuscito a dare profondità a ogni scena.

La cappella è diventata da subito un luogo di pace e di devozione, un santuario di arte e fede. Spero che chiunque entri in questo spazio possa essere ispirato e toccato dalla bellezza delle mie creazioni. Oggi la Cappella è considerata un capolavoro e moltissime persone la visitano ogni anno, e così le mie opere continuano a vivere e ad ispirare generazioni future.

Vuoi sapere cosa ho rappresentato nella cappella? Qui troverai le storie che ho raccontato.

L’inizio di una storia speciale. 

Storia di Anna e Gioacchino e della loro figlia Maria.

Nonni e genitori di Gesù.

Questa è la storia di Gioacchino, Anna, Maria la mamma di Gesù e Giuseppe suo sposo.

Il miracolo della vita.

Gioacchino è cacciato dal tempio perché non può avere bambini. Si rifugia in montagna in compagnia dei pastori e dei loro animali. Anna, rimasta sola, riceve da un angelo una bella notizia: diventerà mamma! Anche Gioacchino sogna un angelo che lo invita a tornare a casa per riabbracciare la moglie Anna. Gli sposi diventano genitori.

La nascita di Maria porta amore e cura nella loro casa; dopo qualche anno presentano con orgoglio la bambina alla comunità. 

Maria cresce e ha tanti pretendenti, ma il prescelto per le nozze è Giuseppe. Il matrimonio si svolge nel tempio di Gerusalemme, poi Maria torna a Nazareth, seguita dalle amiche e accolta dai musici. 

La storia si arricchisce con l’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria.

Occhio al dettaglio.

Gioacchino ha gli occhi molto tristi (1): è stato cacciato, si sente rifiutato e solo. Allora gli ho messo tra le braccia un agnellino, candido, morbido e caldo che lo consola. (2) Gioacchino fugge tra i pastori, che lo accolgono insieme al loro gregge. Un cagnolino bianco gli corre incontro facendogli le feste (penso che gli animali a volte siano meglio degli uomini!) (3)

 

Anche Anna a casa è triste, perché non sa che fine abbia fatto Gioacchino, ma riceve da un angelo un’importante notizia: diventerà mamma! (4) E dove ho lasciato Gioacchino? Eccolo si è addormentato (5), l’angelo con le sue belle ali rosse è andato a trovare anche lui (6)  e lo invita a tornare a casa da sua moglie Anna. (7)

 

Qui vi mostro la “Nascita di Maria”, accolta dalla mamma con amore (8). Maria diventa una giovane donna, molto speciale e sposa un uomo di nome Giuseppe. Nella scena, ho vestito lo sposo di giallo, perché è una tinta ricca e preziosa; tiene in mano un bastone su cui è sbocciato un candido giglio e con l’altra porge l’anello alla sua timida sposa (9). 

Nell’Annunciazione, l’arcangelo Gabriele (10) e la Vergine Maria (11), si incontrano.

Lui porta il messaggio di Dio e Maria lo accoglie: e sì, avete indovinato, Maria diventerà la mamma di Gesù, il bambino più importante e amato di tutti i tempi!

Il secondo registro della Cappella

Chi sono i protagonisti di questa storia?

La Sacra Famiglia, I Re Magi, Simeone, la Sacerdotessa Anna, Gli Apostoli.

Cosa succede in questa storia?

In una capanna semplice con tetto di paglia, Maria tiene Gesù appena nato tra le braccia.

Raggi di luce divina che emana da Gesù. Simbolo della sacralità del neonato.

Portatore di amore e speranza per l’umanità. I tre Magi guidati dalla stella cometa arrivano alla capanna dove trovarono Maria, Giuseppe e Gesù. I Magi adorano il bambino speciale e gli portano doni. ​​Giuseppe e Maria presentano Gesù al Tempio.

L’incontro con Simeone: Al Tempio, incontrano un uomo molto saggio e gentile di nome Simeone. Egli aveva ricevuto un messaggio speciale da Dio, che gli diceva che avrebbe visto il Salvatore, il Messia.

Simeone riconosce Gesù: Quando Simeone vede Gesù, lo riconosce subito come il Salvatore promesso. È molto felice di incontrare il bambino speciale.

La gioia di Anna: Inoltre, una donna anziana di nome Anna si avvicina. Essa era una fedele servitrice di Dio, e quando vede Gesù, ringrazia Dio e parla a tutti di questo bambino speciale.

Maria e Giuseppe sono felici e sono commossi nel vedere quanto il loro bambino è speciale e amato da Dio e dalle persone.

Un momento di gioia e riconoscimento: La Presentazione di Gesù al Tempio è un momento di grande gioia e riconoscimento della grandezza di Gesù come il Salvatore mandato da Dio.

Questa storia ci insegna l’importanza di riconoscere e onorare le persone speciali e di essere grati per i doni preziosi che Dio ci ha dato, come il dono di Gesù che ci porta amore e speranza.

Quali sono le parti più importanti dell’opera di Giotto in questa storia?

La “Natività di Gesù”

È una scena commovente e carica di significato, che rappresenta uno degli eventi più importanti della storia cristiana. Nel cuore dell’affresco, vedrete una piccola e modesta capanna con un tetto di paglia, simbolo di semplicità e umiltà. All’interno della capanna, troverete la Vergine Maria, affettuosamente avvolta in un manto azzurro, con il suo prezioso bambino tra le braccia. Questo dolce momento di tenera maternità cattura l’attenzione e il cuore di chiunque la contempli.

Accanto a Maria, suo marito Giuseppe osserva amorevolmente il loro bambino, mentre i raggi di luce divina sembrano emanare da Gesù, illuminando tutto intorno. Questa luce simbolica rappresenta la sacralità e l’importanza del neonato, il Figlio di Dio, che è venuto sulla Terra per portare amore, speranza e salvezza all’umanità.

Attorno alla capanna, vi accorgerete di alcuni animali affettuosamente vicini al Bambino Gesù. L’asino e la mucca sono simboli di umiltà e rappresentano la presenza di Dio nelle creature più semplici e nella natura stessa.

Nell’affresco della “Natività di Gesù”  Giotto ha catturato con grande abilità l’essenza di questo evento sacro, suscitando emozioni profonde e riflessioni spirituali in chiunque abbia la fortuna di contemplare questa opera d’arte senza tempo.

Il Battesimo di Gesù

È un evento molto importante nella vita di Gesù e nella storia cristiana. Questa è la storia di come Gesù, il Figlio di Dio, fu battezzato da Giovanni il Battista.

Un giorno, Gesù si avvicinò a Giovanni, un uomo saggio e buono, che battezzava le persone nel fiume Giordano per purificarsi dai loro peccati. Ma Gesù era speciale e senza peccato, quindi non aveva bisogno di purificarsi.

Nonostante ciò, Gesù scelse di essere battezzato da Giovanni per dare un esempio di umiltà e per identificarsi con l’umanità.  Da quel momento Gesù iniziò la sua missione.

Quando Gesù fu battezzato, accadde qualcosa di straordinario: il cielo si aprì e lo Spirito Santo scese su di lui come una colomba, mentre una voce dal cielo disse: “Questo è il mio Figlio amato, in lui ho posto il mio compiacimento.”

Questa storia ci insegna anche che Gesù è un esempio di amore e servizio per tutti noi. Il Battesimo di Gesù è un momento speciale nella storia della fede cristiana, e ci ricorda quanto sia prezioso il suo dono di amore per tutta l’umanità.

L’Arresto di Gesù

Segnò l’inizio degli eventi della sua Passione. Mentre si trovava con i suoi discepoli nel Giardino di Getsemani per pregare, arrivò una folla guidata da Giuda , uno dei suoi stessi discepoli, che lo tradì.

Giuda baciò Gesù come segno per indicare chi fosse agli uomini che dovevano arrestarlo. Lo portarono davanti al sommo sacerdote  e al  consiglio ebraico.

Gesù fu sottoposto a un processo ingiusto, con accuse inventate contro di lui. Nonostante fosse innocente, fu condannato a morte e crocifisso sulla croce.

Questa storia ci insegna l’importanza del coraggio, della fede e dell’amore di Gesù, che sacrificò la sua vita per portare speranza e redenzione al mondo.

Gli ultimi giorni

In questo registro sono rappresentati gli ultimi giorni di vita di Gesù. Sono momenti tristi, dolorosi. Lui si prepara a morire, riunisce i suoi amici, cena con loro ma viene tradito e consegnato alle guardie, processato e crocifisso. La morte di Gesù non è però la fine, ma per i Cristiani è l’inizio di una nuova vita, quella eterna. Infatti, nelle ultime scene vengono rappresentati la risurrezione e l’ascensione al cielo di Gesù.

Ultima cena

Perché ultima? Perché è l’ultima volta che Gesù cena insieme a tutti i suoi amici, ai discepoli. Quali sono le “regole” per essere dei buoni amici? Bisogna rispettarsi, bisogna essere sinceri e leali. Ma tutti gli apostoli sono stati veri amici di Gesù, fino alla fine? 

È proprio durante questa ultima cena che Gesù dice: “In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà”.

Tutti iniziano a guardarsi tra loro stupiti, desiderano sapere chi tra loro è il traditore.
Giovanni si appoggia al petto di Gesù e gli chiede: “Signore, chi è?”. 

Sappiamo che a tradirlo è Giuda. Secondo te, in questa rappresentazione dov’è Giuda?

Ti do degli indizi. I colori hanno un significato: il rosso generalmente è simbolo di forza, di prosperità, di potere; il blu rappresenta la spiritualità, la fede; il giallo rappresenta il tradimento. Hai capito adesso chi è Giuda? Guarda anche le sue mani, a differenza degli altri è pronto a ricevere qualcosa. E infatti Gesù dice: Chi mi tradirà è colui al quale darò un boccone di pane.

Bacio di Giuda

Le guardie arrivano per catturare Gesù. Come lo possono riconoscere? Sono d’accordo con Giuda, il traditore, che aveva detto: “Quello che io bacerò è Lui: prendetelo e portatelo via…”. In questo caso, il suo non è un gesto di amicizia e di amore e infatti ha anche perso l’aureola.

Ascensione

Per i Cristiani, la vita sulla terra è solo un passaggio per prepararsi alla vita eterna. Gesù su una nuvola è spinto verso Dio che è in cielo, le sue mani sembrano fuoriuscire dal dipinto, dandoci ancora di più l’idea di movimento. In basso c’è la sua mamma, Maria, con l’abito blu. Ai lati ci sono gli apostoli. Quanti sono? Manca qualcuno?

Crescere con “Giudizio”

Il Giudizio Universale

Uscendo dalla Cappella degli Scrovegni, sulla grande parete di fondo, noterai un grande dipinto (tecnica pittorica chiamata affresco): è il Giudizio Universale.

 

Con la partecipazione di…

Al centro, in un ovale dipinto (detta anche mandorla) con i colori dell’arcobaleno, c’è Gesù che tende la mano ai buoni e allontana i cattivi o dannati verso l’Inferno.

Intorno a Gesù, che giudica, ci sono gli angeli e ai lati, seduti, i dodici Apostoli, sei per ogni parte.

Sopra agli Apostoli ci sono due squadre di angeli. Sotto agli Apostoli, a sinistra della croce, sono rappresentati i “buoni”, destinati al Paradiso, a destra i “cattivi”, destinati all’Inferno; tra questi riesci a riconoscere Lucifero e suoi diabolici assistenti? Da cosa? Lucifero è quello seduto su un drago, ha il volto barbuto con grandi corna e la pelle blu come gli altri demoni, suoi assistenti.

Special Guests

Infine, sotto l’immagine di Gesù, ai piedi della croce, incontrerai Enrico degli Scrovegni, colui che mi ha ingaggiato per dipingere l’interno dell’edificio. Lo riconosci perché offre alla Madonna il modellino della cappella.

Se sposti lo sguardo, mi troverai insieme a Dante e a Giovanni Pisano….ovviamente in Paradiso!

Buoni o Cattivi

Secondo la tradizione cristiana, alla fine dei tempi, gli uomini saranno giudicati in base alle azioni compiute durante la loro vita. Le persone che hanno rispettato i comandamenti potranno entrare in Paradiso, gli altri saranno destinati all’Inferno, condannati a torture terribili.

Nota Bene

A guidarti in questa storia nelle sue parti più importanti saranno i colori: colori vivaci e brillanti, come cielo del mattino, nella parte che porta alla salvezza; profondi e cupi come il sangue e la notte, nella parte dei dannati.

Alza lo sguardo e resterai colpito dall’oro delle aureole e dall’azzurro del cielo infinito.

The End

Qui finisce la nostra storia: ecco i due angeli in alto che chiudono il libro della Storia dell’Uomo.